aboutsummaryrefslogtreecommitdiff
path: root/guides
diff options
context:
space:
mode:
Diffstat (limited to 'guides')
-rw-r--r--guides/variegato_mondo_linux/00-info.rst9
-rw-r--r--guides/variegato_mondo_linux/01-intro.rst20
-rw-r--r--guides/variegato_mondo_linux/02-distribuzioni.rst154
-rw-r--r--guides/variegato_mondo_linux/06-interfacce.rst98
4 files changed, 281 insertions, 0 deletions
diff --git a/guides/variegato_mondo_linux/00-info.rst b/guides/variegato_mondo_linux/00-info.rst
new file mode 100644
index 0000000..12f4d63
--- /dev/null
+++ b/guides/variegato_mondo_linux/00-info.rst
@@ -0,0 +1,9 @@
+===========================
+Il variegato mondo di Linux
+===========================
+
+:Author: Elena \`\`of Valhalla'' Grandi
+:Copyright: Copyright (c) 2011 Elena Grandi
+:Abstract: Le grandi scelte da compiere quando si desidera "provare
+ linux": distribuzione, interfaccia.
+
diff --git a/guides/variegato_mondo_linux/01-intro.rst b/guides/variegato_mondo_linux/01-intro.rst
new file mode 100644
index 0000000..820ff5b
--- /dev/null
+++ b/guides/variegato_mondo_linux/01-intro.rst
@@ -0,0 +1,20 @@
+Una delle caratteristiche che saltano all'occhio quando ci si avvicina al
+mondo di Linux è la grande varietà di scelta che esso presenta
+sotto ogni aspetto: queste pagine presentano le alternative principali
+alle scelte più importanti che si incontrano all'ingresso in questo ambiente.
+
+È utile notare che nessuna di queste scelte è vincolante: al di sotto
+della diversità esistono somiglianze fondamentali che facilitano l'uso,
+in un secondo tempo, di un'alternativa al posto dell'altra.
+Inoltre, contrariamente al software proprietario, nel software libero
+c'è tutto l'interesse a favorire l'interoperabilità tra programmi
+ed ambienti differenti.
+Tutte queste scelte sono quindi sostanzialmente questione di gusto
+e comodità personale e sono solo apparentemente un ostacolo
+nell'avvicinarsi al mondo del software libero.
+
+Questa miniguida spera di offrire abbastanza
+informazioni per compiere una prima scelta, rimandando eventuali
+approfondimenti al momento in cui si sarà aquisita maggiore
+familiarità con il sistema.
+
diff --git a/guides/variegato_mondo_linux/02-distribuzioni.rst b/guides/variegato_mondo_linux/02-distribuzioni.rst
new file mode 100644
index 0000000..3550cbe
--- /dev/null
+++ b/guides/variegato_mondo_linux/02-distribuzioni.rst
@@ -0,0 +1,154 @@
+Le distribuzioni
+================
+
+La prima scelta che ci si trova ad affrontare avvicinandosi al mondo
+linux è quella della distribuzione da installare: contrariamente
+a quanto ci si potrebbe aspettare non è una scelta particolarmente
+impegnativa; una volta che il sistema è stato installato e configurato
+tendono a passare in secondo piano rispetto ad esempio alle differenze
+tra diverse interfacce grafiche.
+
+Una distribuzione è fondamentalmente una raccolta di programmi
+gestiti in modo uniforme che parte dal kernel linux e arriva agli
+applicativi, passando per programmi di sistema e configurazione.
+I programmi offerti sono generalmente gli stessi; ciò in cui si
+notano differenze sono gli strumenti per l'installazione, la configurazione
+e la gestione e manutenzione del sistema
+Ulteriori differenze possono essere date da diversi tipi di supporto:
+commerciale o da parte della comunità e più o meno amichevole
+nei confronti di utenti inesperti.
+
+Esistono varie migliaia di distribuzioni: molte sono specializzate per
+applicazioni particolari, ad esempio firewall o test di sicurezza,
+e non sono rilevanti per la scelta; tra quelle generaliste il
+consiglio è di preferire una tra le più usate, ed evitare soprattutto
+all'inizio distribuzioni semisconosciute e potenzialmente
+poco supportate.
+
+In generale si consiglia di iniziare da una distribuzione più automatizzata,
+che permetta di avere un sistema funzionante senza particolare fatica;
+c'è però un'eccezione: se si ha tempo e voglia di conoscere a fondo
+il proprio sistema e si è disposti a correre il rischio di malfunzionamenti
+e a dover seguire manuali per ogni minima configurazione,
+una distribuzione più da smanettoni può fornire grosse soddisfazioni.
+
+Quella che segue è una carrellata delle principali distribuzioni di cui
+si sente parlare sulla mailing list di un LUG, in ordine rigorosamente
+alfabetico.
+
+Arch Linux
+----------
+
+Arch Linux è una delle distribuzioni per smanettoni: non ha delle uscite
+periodiche, ma offre pacchetti aggiornati man mano che escono nuove
+versioni dei programmi; inoltre l'infrastruttura del sistema viene
+mantenuta semplice, per favorirne la conoscenza e personalizzazione
+da parte degli utenti.
+Per contro, questo approccio non nasconde l'eventuale complessità
+intrinseca di alcuni compiti, rendendo questa distribuzione
+adatta solo a chi voglia dedicare del tempo allo studio
+del proprio sistema.
+
+CentOS
+------
+
+CentOS sfrutta le licenze libere per offrire una versione gratuita
+di Red Hat Enterprise Linux, di cui si parlerà oltre.
+Questo è particolarmente utile per aspiranti sysadmin che vogliano fare
+pratica con uno dei sistemi più usati in ambito aziendale,
+ma non offre particolari vantaggi per un uso domestico, anche
+per il fatto di essere più adatta all'uso su server che su sistemi desktop.
+
+Debian GNU/Linux
+----------------
+
+Una delle prime distribuzioni Linux, Debian mantiene un buon equilibrio
+tra automatizzazione e configurabilità, offrendo un sistema stabile
+e particolarmente adatto a chi non voglia dedicare troppo
+tempo alla sua manutenzione. Contrariamente ad altre distribuzioni
+più recenti non ha un ciclo di rilasci a distanza fissa e con
+una versione in media ogni due anni ha una fama non del tutto
+giustificata di offire software poco aggiornato; per ovviare
+a questo molti utenti desktop non ne usano la versione rilasciata,
+ma testing, ovvero il campo di prova della versione successiva.
+
+Fedora
+------
+
+Fedora è una distribuzione a rapido sviluppo gestita dalla comunità
+ma finanziata da Red Hat, che ne deriva periodicamente la sua distribuzione.
+Viene rilasciata ogni sei mesi, usando frequentemente soluzioni
+innovative, ed è adatta per l'uso desktop da parte di appassionati
+che desiderano essere sempre aggiornati ma non hanno tempo da dedicare
+ad una distribuzione meno automatizzata.
+A causa della rapidità di sviluppo, capita di tanto in tanto che
+le versioni appena uscite presentino malfunzionamenti anche seri, che vengono
+comunque risolti rapidamente dalla comunità.
+
+Gentoo Linux
+------------
+
+Un'altra distribuzione per smanettoni, Gentoo ha la caratteristica
+di non offire pacchetti di programmi pronti da installare,
+ma un'infrastruttura automatizzata per lo scaricamento dei
+sorgenti dai loro fornitori originali e la loro compilazione.
+Questo permette di avere un sistema configurato esattamente
+secondo le proprie esigenze, ma aumente i potenziali problemi
+da risolvere e soprattutto i tempi di installazione o aggiornamento
+dei programmi: un'interfaccia grafica o un programma complesso
+come LibreOffice possono richiedere anche ore di elaborazione
+da parte del PC.
+
+Linux Mint
+----------
+
+Linux Mint è una relativa novità nel campo delle distribuzioni
+per nuovi utenti, essendo nata nel 2006; ha alcune edizioni basate
+su Ubuntu o su Debian, con diverse interfacce grafiche.
+Di particolare interesse è l'edizione basata su Debian testing, in quanto
+cerca di mantenersi simile all'edizione principale, semplice
+da installare, gestire ed usare, adottando però un sistema
+di aggiornamenti continui fin'ora disponibile solo in
+distribuzioni per smanettoni.
+
+Red Hat Enterprise Linux
+------------------------
+
+RHEL è l'unica tra le distribuzioni qui citate a non essere disponibile
+per il download gratuito, non essendo orientata all'uso casalingo.
+Red Hat è importante per essere stata tra le prime aziende ad
+improntare il proprio business sul supporto commerciale a sistemi GNU/Linux.
+L'offerta di Red Hat non è limitata alla distribuzione, ma è basata
+su supporto tecnico ed un'insieme di certificazioni che le danno
+valore per l'uso aziendale.
+È basata su software estremamente stabile, e per questo generalmente
+datato, adatta quindi ad un uso su server, ma meno per desktop.
+Non ha comunque rilevanza per l'uso domestico o di piccolo ufficio
+anche per i prezzi importanti.
+
+Slackware Linux
+---------------
+
+La più longeva tra le distribuzioni citate, Slackware è nata qualche mese
+prima di Debian, ed è stata per anni una delle distribuzioni
+per smanettoni più diffusa.
+Oggi risente un poco della sua età, avendo mantenuto un approccio
+alla gestione dei pacchetti diverso da quello delle altre distribuzioni,
+e se da un lato è sicuramente adatta a chi voglia conoscere
+a fondo il proprio sistema, dall'altro non è detto che le conoscenze
+così acquisite si possano trasferire facilmente ad altre distribuzioni
+dalla manutenzione meno laboriosa.
+
+Ubuntu
+------
+
+Forse la distribuzione più famosa tra i non esperti, Ubuntu è nata
+nel 2004 con l'obiettivo di permettere l'uso di Linux a chiunque;
+la distribuzione viene continuamente derivata da Debian testing,
+preconfigurata e semplificata per essere alla portata di tutti.
+Il maggior pregio di Ubuntu è comunque la comunità: i forum di
+supporto di Ubuntu sono famosi per essere ambienti amichevoli,
+dove è possibile fare anche domande banali senza timore di
+incontrare l'ostilità dei presenti, come può accadare nei
+canali di supporto di altre distribuzioni più usate da esperti.
+
diff --git a/guides/variegato_mondo_linux/06-interfacce.rst b/guides/variegato_mondo_linux/06-interfacce.rst
new file mode 100644
index 0000000..7981398
--- /dev/null
+++ b/guides/variegato_mondo_linux/06-interfacce.rst
@@ -0,0 +1,98 @@
+Le interfacce grafiche
+======================
+
+Nel mondo del software proprietario si è abituati ad associare ad
+un sistema operativo uno specifico ambiente grafico attraverso
+il quale interagire con il sistema; gli utenti di software libero,
+al contrario, sono abituati ad avere a disposizione un sistema
+modulare, adattabile alle esigenze più disparate.
+
+Molte delle scelte a disposizione sono pensate per ambienti
+particolari, dai server ai cellulari, e possono essere ignorate
+dalla maggior parte degli utenti, specialmente all'inizio,
+dato che le loro esigenze sono generalmente soddisfatte da
+un Desktop Environment, ovvero un insieme di interfaccia grafica,
+utility varie e librerie usabili da parte dei programmatori per
+scrivere programmi che ben si integrino nell'ambiente.
+
+La scelta di un ambiente piuttosto che un altro può
+cambiare le modalità d'uso del computer, ma non è vincolante:
+innanzitutto è sempre possibile installarne più di uno e
+passare dall'uno all'altro senza bisogno di riavviare il computer,
+ma soprattutto i programmi scritti per un ambiente funzionano
+anche su tutti gli altri, con al più piccoli problemi di integrazione.
+Ad esempio, la schermata di salvataggio file di un programma per
+GNOME sarà diversa da quella di tutti i programmi per KDE, ma
+questo non ne inficierà il funzionamento.
+
+GNOME
+-----
+
+GNOME è un DE basato sul principio del semplificare la vita
+all'utente: offre un'interfaccia semplice, senza alternative
+che possano causare confusione, in modo simile a quanto avviene
+ad esempio in MAC OS/X.
+
+Il suo difetto principale è una certa pesantezza, per cui funziona
+meglio su computer recenti; inoltre molti utenti non sono soddisfatti
+delle novità dell'ambiente introdotte con la versione 3.
+
+Fino a poco fa la versione 2 di GNOME era il default della
+maggior parte delle distribuzioni; con l'uscita della versione
+3 molte distribuzioni stanno prendendo in considerazione delle alternative.
+
+KDE
+---
+
+L'altra alternativa storica, KDE, è il DE che stupisce con effetti speciali:
+è estremamente configurabile e la sua versione 4, uscita nel 2008
+implementa molti concetti all'avanguardia nella gestione dell'*ambiente
+scrivania*.
+Pur non installandolo di default, le principali distribuzioni
+producono una variante che lo usa, come Kubuntu e il KDE spin di Fedora.
+
+Neanche KDE brilla per leggerezza, sebbene offra la possibilità di
+disattivare parte degli effetti grafici per adattarsi a computer
+meno potenti.
+
+XFCE
+----
+
+Il primo DE *leggero* a raggiungere una certa diffusione, XFCE è una
+sorta di *peso medio* che si ripromette di offrire un'esperienza d'uso
+molto simile a quella di GNOME con richieste di sistema più ragionevoli.
+
+È l'ambiente installato di default da Xubuntu.
+
+LXDE
+----
+
+La più leggera tra le alternative, LXDE offre un'interfaccia forse
+graficamente un po' antiquata, ma completa e funzionale, con requisiti
+di sistema davvero minimali, dato che gira decentemente su computer
+con soli 128 MB di RAM.
+
+Esistono uno spin di Fedora che lo installa di default e un disco
+di installazione di debian che offre scelta tra questo ed XFCE,
+ed è comunque presente nei repository delle principali distribuzioni.
+
+Unity
+-----
+
+Unity è un'interfaccia alternativa basata sull'infrastruttura
+di GNOME 3, e sviluppata specificatamente per Ubuntu; ha l'obiettivo
+di poter funzionare sia su sistemi desktop che su tablet.
+
+Altre distribuzioni stanno lavorando per inserirla nei loro sistemi,
+ma non è ancora completamente disponibile al di fuori di Ubuntu.
+
+Cinnamon
+--------
+
+Cinnamon è un'altra interfaccia alternativa per GNOME 3, sviluppata
+all'interno del progetto Linux Mint con l'obiettivo di conservare
+un ambiente più adatto alle abitudini degli utenti desktop tradizionali.
+
+Nessun'altra distribuzione lo usa come ambiente di default, ma la
+maggior parte delle principali lo fornisce come pacchetto o
+è in procinto di inserirlo.