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author | Elena ``of Valhalla'' Grandi <elena.valhalla@gmail.com> | 2012-01-15 22:27:57 +0100 |
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committer | Elena ``of Valhalla'' Grandi <valhalla@trueelena.org> | 2012-07-30 10:04:19 +0200 |
commit | f5418376c4f90316c3e426b7b5ec299f05e50870 (patch) | |
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Repository: versione iniziale
Diffstat (limited to 'guides/repository/02-funzionamento.rst')
-rw-r--r-- | guides/repository/02-funzionamento.rst | 86 |
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diff --git a/guides/repository/02-funzionamento.rst b/guides/repository/02-funzionamento.rst new file mode 100644 index 0000000..9d60961 --- /dev/null +++ b/guides/repository/02-funzionamento.rst @@ -0,0 +1,86 @@ +Repository e distribuzioni +========================== + +Quando si "installa Linux", si sta generalmente installando una +distribuzione, ovvero l'insieme di un sistema operativo GNU/Linux, +un'interfaccia utente e dei programmi applicativi che girano sullo +stesso. + +Parte integrante di una distribuzione sono i cosidetti repository, +ovvero delle raccolte di software in pacchetti di formato specifico +e pronti per l'installazione, come ad esempio .deb per Debian +ed Ubuntu, o .rpm per Fedora. + +L'accesso principale a questi repository avviene generalmente +tramite un gestore di pacchetti, ovvero un insieme di programmi +in grado di gestire ricerca, download, installazione e +rimozione di tali programmi; alcuni esempi sono apt-get e i +suoi *front-end* per i .deb o yum per i .rpm. + +Le distribuzioni offrono generalmente diversi repository a cui +accedere tramite gestore di pacchetti; generalmente viene fatta +una distinzione tra programmi di base, sui quali si effettua +la maggior parte dei test, e programmi aggiuntivi, meno controllati. +Ad esempio ubuntu suddivide i programmi in main ed universe. +Un altro repository potrebbe poi contenere programmi scaricabili +e distribuibili, ma con restrizioni di licenza che li rendono +non liberi, ad esempio restricted e multiverse di ubuntu, +o non-free di debian. + +È poi possibile installare programmi di terze parti, sia tramite +repository non ufficiali che tramite download diretto del pacchetto; +questo può però comportare rischi maggiori, e richiede accortezza +nel verificare l'origine del programma e la sua compatibilità +con il resto del sistema. + +Versioni ed aggiornamenti +------------------------- + +La gestione delle versioni dei programmi e librerie presenti nei +repository è poi uno dei punti nei quali si +notano maggiori differenze tra una distribuzione e l'altra. + +Innanzitutto si ha la distinzione tra *rolling release* e +*versioned release*: la prima consiste nell'aggiornare continuamente +i pacchetti indipendentemente gli uni dagli altri, la seconda +nel rilasciare periodicamente nuove versioni nelle quali si aggiorna +tutto il sistema e limitarsi a bugfix ed aggiornamenti di sicurezza +tra una release e l'altra. + +Il sistema a versioni offre in generale maggiore stabilità, +dato che gli aggiornamenti vengono testati prima di essere rilasciati +al pubblico, ed è usato dalle distribuzioni più diffuse come +Debian, Fedora ed Ubuntu; il suo principale svantaggio è il ritardo +con cui si hanno a disposizione le nuove versioni dei pacchetti, soprattutto +per quello che riguarda programmi dallo sviluppo molto rapido. + +Il sistema delle *rolling release*, al contrario, permette di avere +un sistema sempre aggiornato, al prezzo di tollerare eventuali +problemi in fase di installazione delle nuove versioni: per +questo motivo viene usato praticamente solo in distribuzioni +per smanettoni come Gentoo o Arch, i cui utenti non hanno problemi +ad incontrare e risolvere malfunzionamenti anche gravi. + +Un ulteriore distinzione sta nella frequenza e nella gestione dei rilasci +di nuove versioni: distribuzioni come Ubuntu e Fedora stabiliscono +un calendario abbastanza rigido nei quali i sei mesi di intervallo +tra una versione e l'altra sono suddivisi in una fase di sviluppo in +cui cercare di aggiungere nuove funzionalità ed una fase di testing +nella quale risolvere i problemi, eventualmente rinunciando a +quanto non è stato possibile far funzionare in tempo. +Distribuzioni come Debian, al contrario, basano la suddivisione tra +le fasi in base alle funzionalità: quando lo sviluppo ha raggiunto gli +obiettivi che ci si era prefissi lo si blocca e si passa alla fase +di testing e risoluzione dei problemi, quando infine tutti i bug +importanti sono stati chiusi si procede con il rilascio. +Anche qui si ha un compromesso tra maggiore regolarità ed aggiornamento +nel primo caso e maggiore stabilità nel secondo. + +Un ultima distinzione si ha infine nella durata del supporto per le versioni +rilasciate in passato: se ad esempio Fedora fornisce aggiornamenti +di sicurezza solo per l'ultima versione, Ubuntu le mantiene +da 9 mesi a 5 anni, a seconda delle versioni e Debian offre supporto +fino ad un anno dopo l'uscita della versione stabile successiva, +in modo da venire incontro anche alle esigenze di sistemi server, +dove gli aggiornamenti possono causare problemi maggiori. + |