Le interfacce grafiche ====================== Nel mondo del software proprietario si è abituati ad associare ad un sistema operativo uno specifico ambiente grafico attraverso il quale interagire con il sistema; gli utenti di software libero, al contrario, sono abituati ad avere a disposizione un sistema modulare, adattabile alle esigenze più disparate. Molte delle scelte a disposizione sono pensate per ambienti particolari, dai server ai cellulari, e possono essere ignorate dalla maggior parte degli utenti, specialmente all'inizio, dato che le loro esigenze sono generalmente soddisfatte da un Desktop Environment, ovvero un insieme di interfaccia grafica, utility varie e librerie usabili da parte dei programmatori per scrivere programmi che ben si integrino nell'ambiente. La scelta di un ambiente piuttosto che un altro può cambiare le modalità d'uso del computer, ma non è vincolante: innanzitutto è sempre possibile installarne più di uno e passare dall'uno all'altro senza bisogno di riavviare il computer, ma soprattutto i programmi scritti per un ambiente funzionano anche su tutti gli altri, con al più piccoli problemi di integrazione. Ad esempio, la schermata di salvataggio file di un programma per GNOME sarà diversa da quella di tutti i programmi per KDE, ma questo non ne inficierà il funzionamento. GNOME ----- GNOME è un DE basato sul principio del semplificare la vita all'utente: offre un'interfaccia semplice, senza alternative che possano causare confusione, in modo simile a quanto avviene ad esempio in MAC OS/X. Il suo difetto principale è una certa pesantezza, per cui funziona meglio su computer recenti; inoltre molti utenti non sono soddisfatti delle novità dell'ambiente introdotte con la versione 3. Fino a poco fa la versione 2 di GNOME era il default della maggior parte delle distribuzioni; con l'uscita della versione 3 molte distribuzioni stanno prendendo in considerazione delle alternative. KDE --- L'alternativa storica, KDE, è il DE che stupisce con effetti speciali: è estremamente configurabile e la sua versione 4, uscita nel 2008 implementa molti concetti all'avanguardia nella gestione dell'*ambiente scrivania*. Pur non installandolo di default, le principali distribuzioni producono una variante che lo usa, come Kubuntu e il KDE spin di Fedora. Neanche KDE brilla per leggerezza, sebbene offra la possibilità di disattivare parte degli effetti grafici per adattarsi a computer meno potenti. XFCE ---- Il primo DE *leggero* a raggiungere una certa diffusione, XFCE è una sorta di *peso medio* che si ripromette di offrire un'esperienza d'uso molto simile a quella di GNOME con richieste di sistema più ragionevoli. È l'ambiente installato di default da Xubuntu. LXDE ---- La più leggera tra le alternative, LXDE offre un'interfaccia forse graficamente un po' antiquata, ma completa e funzionale, con requisiti di sistema davvero minimali, dato che gira decentemente su computer con soli 128 MB di RAM. Esistono uno spin di Fedora che lo installa di default e un disco di installazione di debian che offre scelta tra questo ed XFCE, ed è comunque presente nei repository delle principali distribuzioni. Unity ----- Unity è un'interfaccia alternativa basata sull'infrastruttura di GNOME 3, e sviluppata specificatamente per Ubuntu; ha l'obiettivo di poter funzionare sia su sistemi desktop che su tablet. Altre distribuzioni stanno lavorando per inserirla nei loro sistemi, ma non è ancora completamente disponibile al di fuori di Ubuntu. Cinnamon -------- Cinnamon è un'altra interfaccia alternativa per GNOME 3, sviluppata all'interno del progetto Linux Mint con l'obiettivo di conservare un ambiente più adatto alle abitudini degli utenti desktop tradizionali. Nessun'altra distribuzione lo usa come ambiente di default, ma la maggior parte delle principali lo fornisce come pacchetto o è in procinto di inserirlo.